Macco
Macco è una delle maschere tipiche della farsa atellana di origine
latina. Il suo tipo è quello del contadino rozzo e grossolano,
crapulone e goloso, che spesso finisce per essere bastonato e menato
per il naso. Nelle raffigurazioni che possediamo egli ci appare
calvo, con una maschera dotata di un enorme naso adunco, di un paio
di orecchie spropositate e di una larga bocca con pochi denti radi,
che gli conferiscono un'espressione fissa ed inebetita. Dotato di
una duplice gobba, sulle spalle e sul petto, Macco indossa un abito
ampio e bianco, da cui gli deriva il nome di "mimus albus".
L'origine del nome è controversa: per alcuni significa semplicemente
"sciocco, stupido", per altri allude invece al "maco", pietanza di
fave maciullate, il cui colore livido somiglia a quello dovuto alle
botte spesso ricevute dal personaggio. |