Origine e significato delle
maschere
by Mary
L'uso della maschera è antichissimo e si può già ritrovare
all’origine della storia degli uomini, nella caccia e soprattutto
nell’ambito di riti magici e religiosi. Sacerdoti, stregoni, maghi,
esorcisti così si distinguevano e rappresentavano in modo
antropomorfico l’essenza divina o demoniaca.
La maschera è l'elemento che ha caratterizzato il carnevale ed essa
aveva un preciso significato simbolico.
Il termine maschera, derivante dal longobardo "mascka", significava
larva, strega, demonio:
rappresentava le anime dei trapassati che, evocati attraverso riti
propiziatori, salivano sulla terra per auspicare un abbondante
raccolto.
Gli antichi usavano la maschera anche nei trionfi, nelle pompe
pubbliche, nei banchetti ed i pagani celebravano il fiorire della
primavera, mascherati, con la libertà di rappresentare chiunque
avessero voluto. Più tardi l'uso di mascherarsi divenne molto in
voga presso i cristiani.
Nel Medioevo le maschere comparvero per lo più come raffigurazione
del buffonesco, impersonando nelle loro precipue caratteristiche lo
spirito popolare e certi aspetti sociali tipici delle diverse
regioni italiane.
Visto il legame strettissimo tra rito e teatro, il passaggio
all’utilizzo
della maschera nello spettacolo è breve. Basti ricordare, per
l’antichità, le maschere del teatro greco, che avevano, oltre tutto,
la capacità di amplificare la voce degli attori.
Le maschere del periodo rinascimentale assunsero solo carattere
artistico e soltanto nei secoli successivi divennero facile mezzo
per coprire scandali ed intrighi.
L' uomo mascherato divenne l'essere che egli stesso voleva
rappresentare
e tale egli appariva agli spettatori.
Con la commedia d'arte, che dalla metà del Cinquecento fino al
Settecento rappresentò il più singolare fenomeno della storia
teatrale, nacquero le famose maschere del teatro italiano,
introducendo in scena ciò che poteva divertire il pubblico.
A carnevale, in ogni strada ed angolo si respira aria di festa in un
continuo brulicare di maschere, in un variegato spettacolo di
colori, in un incessante sovrapporsi di musiche e in un travolgente
vortice di balli.
Il Carnevale è una festa contagiosa e basta poco per sentirsi
integrati:
senza transenne tutto è permesso e concesso grazie alla complicità
delle maschere . |