CAMPANIA
Il Carnevale č
ricordato in varie zone della Campania con manifestazioni popolari e
folkloristiche. Fra le altre, ricordiamo lo spettacolo musicale che si rifā alla
canzone della "Zeza" e che ha come personaggi Pulcinella, sua moglie Zeza, la
figlia Vincenzella e il fidanzato di quest'ultima Don Nicola. La storia é molto
divertente, Pulcinella é contrario al matrimonio tra Vincenzella e Don Nicola,
mentre la moglie Zeza cerca in tutti i modi di farli felicemente sposare. Dopo
varie discussioni e litigi, Pulcinella caccia di casa Don Nicola, ma questi
ritorna armato di fucile e minaccia di sparare a Pulcinella che, in tal modo, č
costretto ad acconsentire alle nozze. La rappresentazione é accompagnata da
un'orchestrina e gli attori, che sono tutti uomini, interpretano anche le parti
femminili.
La " Zeza" si chiude sempre con un gran ballo all'insegna della quadriglia. La
pių nota di queste rappresentazioni é quella di Avellino. A Montemarano
(Avellino), il Carnevale é caratterizzato da tre giorni ( domenica, lunedė e
martedė grasso) di tarantella, durante i quali gli abitanti, vestiti in modo
strano ( con lenzuola, mantelli e vecchi abiti), ballano in piazza al ritmo di
una tarantella tipica del paese. Una tradizione antica hanno le feste
carnevalesche di Vallelunga ( Caserta): gruppi di dieci o quindici persone
travestite girano per il paese, entrando nelle case e danzando, guidati dal "
bastuneri", una specie di presentatore delle maschere e accompagnati da una
simpatica orchestrina.