EMILIA ROMAGNA

Ogni anno, quando arriva il carnevale, Modena riceve la 'visita' della Famiglia Pavironica, il gruppo delle tre maschere tipiche, con Sandrone, contadino arguto e furbissimo, Pulonia, sua moglie 'rezdora' e pettegola, e Sgorghiguelo, il figlio appassionato del Modena e della Ferrari. Il giovedì grasso le tre maschere si affacciano dal balcone del Palazzo Comunale, a fianco del Duomo e della Ghirlandina e di fronte ad almeno cinquemila persone pronunciano uno 'sproloquio' per mettere in piazza problemi e difetti della città. Il sindaco e gli amministratori si lasciano 'bastonare' dalle maschere, che rappresentano la coscienza della città. Il clou del carnevale a Modena sta proprio nella sfilata pomeridiana del giovedì grasso, promossa ormai da più di un secolo dalla Società del Sandrone: al corteo partecipano maschere ospiti di tutta Italia, e i tre Pavironici vengono poi ricevuti dalle maggiori autorità modenesi, dall' arcivescovo al comandante dell' Accademia militare. Da alcune edizioni, la festa prosegue anche nei giorni successivi: Sandrone e famiglia, il sabato grasso, vanno a passeggio per la città, incontrando i modenesi e ascoltando critiche e suggerimenti.